E' venuto meno un nostro collaboratore fin dalla nascita della Fondazione Duemila: Alessandro Rovinetti.
Giornalista, insegnante ed esperto di comunicazione pubblica, ha dedicato la sua vita professionale allo studio, alla realizzazione e all'insegnamento di questa disciplina, istituendo, primo in Italia, l'Urp e la Rete civica di Bologna "Iperbole" e dirigendo dal 1992 al 2002 il settore informazioni al cittadino del Comune.
La Fondazione si stringe attorno alla sua famiglia in questo momento di dolore.
Sono terminate le riprese della docu fiction ITALICUS, LA VERITA' NEGATA, che Fondazione Duemila ha avuto il piacere di ospitare all’interno delle sue sale, scelte come set cinematografico. Realizzata dagli studenti del CORSO DOC del Liceo Laura Bassi con la regia di Enza Negroni, indaga la strage sul treno Italicus del 1974, uno dei più gravi attentati messi in atto durante gli Anni di Piombo, rimasto ancora senza colpevoli. Girato tra Bologna e l’Appennino, il documentario cerca di fare luce su quello che può essere definito come l’ultimo tassello del cosiddetto “quinquennio nero”. È l'1.23 del 4 agosto 1974 quando si interrompe la corsa del treno Espresso 1486 Italicus proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera, a causa di una bomba che esplode nella quinta carrozza, in prima classe. Le vittime sono dodici mentre quarantotto viaggiatori rimangono feriti. Le indagini, nonostante i numerosi depistaggi e le contraddizioni dei testimoni, riescono a dimostrare la natura neofascista dell’attentato, senza però riuscire a individuare i colpevoli.
Attraverso un attento e accurato studio materiali raccolti, dopo l’esplosione a San Benedetto Val di Sambro e durante i processi, conservati nelle teche Rai e negli archivi della Regione Emilia Romagna, il docufilm alterna parti di fiction a parti documentariste con interviste alle persone chiave coinvolte, tra cui il giudice Vito Zincani che indagò su “Ordine Nero” l’organizzazione terroristica che rivendicò l’attentato, il giudice Leonardo Grassi del processo Italicus bis, Franco Sirotti fratello di Silver, il ferroviere forlivese che, uscito praticamente incolume dallo scoppio della bomba,Mauro Russo, ferito nell’esplosione, la giornalista Sandra Bonsanti che lavorò al caso, Ennio De Francesco che investigò sull’Italicus e un soccorritore dei Vigili del Fuoco.
Prodotto dalla Videomagazine di Luca De Donatis, il film uscirà in sala a fine anno per approdare successivamente in tv. Le parti di fiction vedono coinvolto un cast proveniente dal territorio, tra questi il bolognese Stefano Pesce (tra i tanti lavori, ‘Ris-delitti imperfetti’, ‘Distretto di Polizia’, e al cinema ‘Da zero a dieci’ di Luciano Ligabue) che interpreta un commissario che indaga sull’Italicus e la ferrarese Miriam Previati (‘Un passo dal cielo’, e al cinema con ‘Innocenti evasioni’, ‘Il traditore’ e altri film) nei panni di una giornalista che segue i vari processi.
Dal 15 al 22 giugno 2021, la mostra "Partecipare la democrazia. Storia del Pci in Emilia-Romagna" farà tappa a Parma, presso il Palazzo Giordani. Martedì 15 giugno alle ore 18.00 la mostra sarà inaugurata da Massimo D'Alema, Presidente della Fondazione Italiani Europei. Con gli interventi di: Pierluigi Beccarelli, Presidente Fondazione Arta-DS, Diego Rossi, Presidente della Provincia di Parma Carmen Motta, Presidentessa dell'Istituto Storico della Resistenza e della storia Contemporanea di Parma.
Si potrà seguire la diretta streaming collegandosi sulle pagine Facebook, cliccando su uno dei seguenti link:
Lunedì 14 giugno alle ore 18.00, presso il Cortile dell'Archiginnasio di Bologna, andrà in scena l'anteprima dello spettacolo teatrale "Lontano da Padre Marella", un monologo di Maurizio Garuti, interpretato da Gabriele Marchesini, alla viola Stella Degli Esposti, regia di Francesca Calderara. Presentano Giuseppe Chili e Giovanni Pieretti. Posti limitati si accede solo su prenotazione: