Buon Dantedì
BUON DANTEDÌ
Oggi si festeggia Dantedì.
Il 25 marzo è la data in cui Dante Aligheri fa cominciare la Divina Commedia, immaginata come un viaggio nell'aldilà. Dante non era il primo a compiere l'impresa. Ripercorreva la strada indicata dal 'Libro della Scala di Maometto'. Era un testo arabo, tradotto in castigliano da un medico ebreo, per ordine del re cattolico Alfonso "El Sabio". Fu ritradotto in latino dal notaio Bonaventura da Siena. Da lì, il Libro della Scala si diffuse in Italia e in Europa in molte altre versioni, compresa quella in provenzale di Brunetto Latini maestro di Dante.
La Commedia è il nostro poema nazionale e un elemento fondamentale del canone letterario dell'Occidente. Ma, come si vede, ci collega ad un ambiente euro-mediterraneo, che comprende la cultura araba e quella ebraica. Chi pensa in termini di "radici" (e quindi di identità fisse)
deve aver presente che gli esseri umani non sono fissati al suolo come le piante. Si lasciano influenzare e persino cambiano paese. O provano a farlo.
Ricevuto dall’amico e collaboratore prof Giuseppe Giliberti
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