Fondazione Duemila

Centro Studi e Ricerca sulla Cultura, la Formazione, l'Innovazione Politica e Amministrativa

Fratture e ricomposizioni della sinistra in Italia e in Francia

Vi segnaliamo l'iniziativa che si svolgerà mercoledì 18 settembre alle ore 20.30 presso la sede della Fondazione Duemila, dal titolo "Fratture e ricomposizioni della sinistra in Italia e in Francia".

Un incontro con Marc Lazar, Professore della Sciences Po di Parigi, Piero Ignazi, Politologo dell'Università di Bologna e Simona Lembi, Responsabile Segreteria PD Regionale con delega al lavoro.

lembi lazar ignazi

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Terminata la mostra I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer- Oltre 35.000 visitatori

COMUNICATO STAMPA

Oltre 35.000 visitatori, 6 libri firme raccolti e un entusiasmo crescente per la buona politica
Terminata la mostra I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer 
che ha animato
la Sala Mostre del Museo Civico Archeologico di Bologna questa estate,
rendendo evidente la voglia dei cittadini di approfondire la storia e la cultura politica.

Bologna, 29 agosto 2024 - Oltre 35.000 persone hanno visitato la mostra multimediale I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer che è stata ospitata a Bologna, presso il Museo Civico Archeologico, dall’11 giugno al 25 agosto 2024 con ingresso gratuito, dopo una prima tappa al Mattatoio di Roma lo scorso inverno, dove aveva registrato circa 65.000 ingressi. Grande la soddisfazione degli organizzatori Fondazione Duemila - Centro studi e ricerca sulla cultura, la formazione, l'innovazione politica e amministrativa, Centro studi e ricerche Renato Zangheri e Associazione Enrico Berlinguer - Per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della sinistra italiana, che - unitamente ai curatori Alessandro d’Onofrio, Alexander Höbel, Gregorio Sorgonà e Carlo De Maria - esprimono un sentito ringraziamento alle Istituzioni bolognesi, al Sindaco Matteo Lepore, per aver voluto e sostenuto l’esposizione attraverso il patrocinio del Comune di Bologna, alla Regione Emilia-Romagna, al Museo Civico Archeologico e a tutto il sistema museale cittadino per l’ospitalità e la sempre partecipe collaborazione.
Grandissima affluenza anche agli eventi serali, oltre 40 con più di 80 relatori coinvolti, che hanno accompagnato l’esposizione con dibattiti, proiezioni di documentari e visite guidate condotte da personalità politiche e intellettuali che hanno ricordato e si sono confrontate sulle idee e i pensieri lunghi del segretario del P.C.I.
In alcune occasioni è stato necessario spostare il dibattito nel cortile del Museo poiché la Sala Conferenze, già molto capiente con un centinaio di posti disponibili, non era sufficiente a contenere tutto il pubblico.
Tutti gli incontri sono stati trasmessi in streaming sui canali social degli organizzatori, registrando quasi 107.000 contatti durante il periodo di apertura della mostra e oltre 150.000 da inizio aprile. Più di 15.000 le visite sulla pagina Facebook di Fondazione Duemila, con una platea prevalentemente emiliano-romagnola, ma che ha raggiunto anche il centro e il nord Italia.
Lo dimostrano anche i 6 libri firme raccolti durante i 75 giorni dell’esposizione: raccontano di un pubblico estremamente eterogeneo e proveniente da diverse parti del Paese e d’Europa.
Tantissimi i ricordi condivisi, non poteva mancare la nostalgia ovviamente, ma anche molta voglia di rimboccarsi le maniche e dare un seguito agli insegnamenti di Berlinguer anche nel mondo d’oggi. Molte poi le dediche di nonni e genitori per i propri discendenti, ma anche di nipoti e figli che ricordano le parole degli anziani e ringraziano per aver saputo trasmettere loro valori e coscienza politica.
Diverse decine i turisti stranieri che hanno visitato la mostra con interesse e lasciato un commento del loro passaggio.
Un turismo culturale attento e coinvolto che frequenta la nostra città e che dimostra quanto la figura di Berlinguer sia apprezzata anche all’estero, soprattutto in Spagna e in Francia, Paesi in cui il Segretario tentò di costruire una rete di collaborazione e un fronte eurocomunista, unico nel suo genere.
Oltre 800 i cataloghi, pubblicati da Pendragon, acquistati dal pubblico, per riguardare le fotografie della mostra; rileggere e studiare i resoconti dei viaggi all’estero di Berlinguer, che hanno contribuito a far riacquisire all’Italia una posizione credibile dopo la sconfitta della seconda guerra mondiale; la vergogna internazionale elle leggi razziali e del regime fascista; ripercorrere la lista delle leggi di riforma dello Stato sociale approvate nel periodo in cui il leader comunista era segretario, concorrendo certamente, seppure all’opposizione, a dare una spinta al dibattito pubblico.
Quello che emerge dai numeri, dalle dediche e dalle tante chiacchiere scambiate con i visitatori è il bisogno di affrontare nuovamente temi culturali e politici significativi, la necessità di approfondimento e di confronto e la voglia di recuperare un certo modo di far politica e di impegnarsi per la collettività. Sono considerazioni che meriteranno un approfondimento maggiore, ma che certamente lanciano un forte messaggio a chi oggi si occupa della cosa pubblica.
Infine, il presidente di Fondazione Duemila, Mauro Roda, sottolinea lo sforzo considerevole compiuto dallo staff: “Un grande ringraziamento ai volontari e a coloro che hanno lavorato generosamente ogni giorno nel corso di questa bollente estate, per accogliere i tanti visitatori. E un pensiero di gratitudine al mio team, che ha lavorato per mesi per realizzare questo ambizioso progetto. Certi che i risultati ottenuti testimonino il bisogno di cultura politica e rafforzino il ruolo di
Fondazione Duemila, nella trasmissione e nella custodia della memoria e dei valori della sinistra italiana”.

Veduta allestimento Sala 1

2 Limpegno per la verità sulle stragi

3 Antifascismo

Informazioni
https://mostra.enricoberlinguer.org

Contatti

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I LUOGHI E LE PAROLE DI ENRICO BERLINGUER- La mostra a Bologna

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Dall’11 giugno al 25 agosto arriva a Bologna, nelle sale del Museo Civico Archeologico, la mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”, l’esposizione multimediale nata per celebrare la figura di Enrico Berlinguer, in occasione del centenario della nascita.

Enrico Berlinguer è stato uno dei protagonisti della storia politica del Novecento. Segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, e prima ancora militante e dirigente del suo partito. Leader di rara caratura morale, radicato nel Paese reale e stimato dai suoi oppositori. Capace di una visione politica moderna e lungimirante ancora attuale, Enrico Berlinguer è vivo nella memoria collettiva delle generazioni che lo hanno conosciuto e amato e in quelle successive che, pur non avendo vissuto la sua epoca, lo considerano ugualmente un simbolo.

La mostra è promossa da Fondazione Duemila, Centro Studi e Ricerche Renato Zangheri e l’Associazione Enrico Berlinguer, in collaborazione con il Museo Civico Archeologico di Bologna e la Fondazione Gramsci. Con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Museo Civico Archeologico di Bologna.

I LUOGHI E LE PAROLE DI ENRICO BERLINGUER

11/06/2024 – 25/06/2024 | Apertura al pubblico dal 12 giugno
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio, 2 Bologna
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 – chiuso il martedì

INGRESSO GRATUITO

Info: https://mostra.enricoberlinguer.org/

 

 
GLI EVENTI

L’esposizione è accompagnata da un ricco programma di eventi, a partecipazione gratuita, con incontri, dibattiti, proiezioni di documentari e visite alla mostra con guide d’eccezione.
Le iniziative si svolgeranno nella Sala Risorgimento del Museo. Per le visite guidate è consigliata la prenotazione online, possibile fino ad esaurimento posti.

Per maggiori informazioni e perrestare aggiornati sugli appuntamenti in programma vi invitiamo a seguire i nostri social:  FacebookInstagram e il sito https://mostra.enricoberlinguer.org/

      PROGRAMMA DI GIUGNO                                                                   

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PROGRAMMA DI LUGLIO 

Calendario luglio A5   PRIMA def22

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PROGRAMMA DI AGOSTO

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Segnaliamo che l’11 giugno a Bologna sarà presentato in anteprima mondiale il docufilm “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” di Samuele Rossi, una testimonianza con materiali video e audio in larga parte inediti sugli ultimi giorni di vita di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte. Un racconto emotivo costruito con il solo utilizzo di repertorio, frutto di tre anni di ricerche, per offrire una prospettiva inedita sugli ultimi momenti di vita del segretario del PCI: dal malore durante il comizio di Padova, alla morte quattro giorni dopo in ospedale, l’11 giugno 1984, fino all’imponente funerale tenutosi in Piazza San Giovanni a Roma il 13 giugno. L’opera concorre alla XXesima edizione del Biografilm Festival.

La proiezione si terrà al BIOGRAFILM HERA THEATRE | Pop Up Cinema Jolly, alle ore 21.

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enrico berlinguer, bologna, mostra

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Presentazione del libro "Genuzio Bentini dall’Italia liberale al fascismo"

Fondazione Duemila in collaborazione con la Biblioteca Popolare e il Centro Studi Zangheri presenta il libro di Federico Morgagni "Genuzio Bentini dall’Italia liberale al fascismo .Socialismo, libertà civili e difesa dello Stato di diritto" sabato 4 maggio alle ore 17.00 presso la Biblioteca popolare in Piazza dell'Unità, 4.

Saluti di
Giuseppe Chili, direttore Biblioteca popolare
Walter Tega, Università di Bologna, presidente Centro studi e ricerche Renato Zangheri
Intervengono insieme all’autore:
Jadranka Bentini, storica dell’arte, pronipote di Genuzio Bentini
Carlo De Maria, Università di Bologna, direttore Centro studi Zangheri
Simona Lembi, responsabile piano per l'uguaglianza, Città Metropolitana di Bologna

Coordina: Mauro Roda, presidente Fondazione Duemila

 "Appartenente alla generazione dei Treves e Modigliani, Genunzio Bentini (1874-1943) rappresenta una delle figure più interessanti fra i dirigenti socialisti emiliano-romagnoli della prima parte del XX secolo. Già giovane e focoso attivista libertario nella Romagna repubblicana e anticlericale dell’ultimo decennio dell’Ottocento, approdò poi al socialismo riformista grazie all’influsso della carismatica figura di Andrea Costa, affermandosi come uno dei più brillanti dirigenti del Psi di Bologna, città nella quale si era trasferito. Del territorio bolognese Bentini divenne un campione instancabile grazie ad una ventennale esperienza parlamentare che lo vide coraggioso paladino degli ideali democratici e solidaristici del movimento operaio anche negli anni bui della Grande guerra e di fronte alla violenza del fascismo dilagante."

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